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Durante Alighieri (Dante era un soprannome)nacque a
Firenze nel Maggio o Giugno del 1265 da una famiglia
della bassa borghesia che non era molto ricca e che
apparteneva al partito dei Guelfi. Dante stesso divenne
un Guelfo.
Nel 1285, circa, sposò Gemma di Manetto Donati e assieme
ebbero tre o forse quattro figli.
I primi studi di Dante furono principalmente in
retorica, grammatica, filosofia, letteratura e teologia.
Dante era discepolo di Brunetto Latini che influenzò
fortemente la crescita culturale del ragazzo. Nella sua
giovinezza fu un poeta dello Stilnovo ed ebbe tra
l'altro molti amici provenienti dalla scuola poetica
dello Stilnovo, primo tra tutti Guido Cavalcanti. Dopo
la morte di Bice di Folco Portinari, di cui Dante era
innamorato, cominciò a studiare in profondità filosofia
e teologia, frequentando anche alcune delle associazioni
culturali fiorentine che fornivano lezioni
principalmente su Aristotele e San Tommaso.
La sua carriera politica cominciò quando Dante si unì ad
una corporazione medica nel 1295. Nei cinque anni
successivi la sua carriera crebbe velocemente e culminò
quando divenne priore, una specie di governatore nel
1300. Comunque, a causa di dure lotte interne tra Guelfi
bianchi e Guelfi neri, Dante adottò decisioni politiche
molto dure, che risultarono essere la sua condanna a
morte. Da questo momento in poi, Dante girovagò tra
molte corti italiane senza mai più tornare a Firenze.
Morì a Ravenna nel 1321 e fu sepolto nella chiesa di San
Pier Maggiore dov'è tutt'ora la sua tomba.
Dante scrisse molte opere incluse la Vita Nuova, il
Convivio e il De Vulgari Eloquentia. La Divina Commedia
rimane comunque il capolavoro di Dante ed é la migliore
espressione letterale della cultura medioevale. Il
titolo originale dell'opera di Dante era semplicemente
Commedia ma poi Giovanni Boccaccio gli suggerì di
aggiungere l'aggettivo Divina sia per spiegare il tipo
di contenuto che per celebrare la grandezza e la belleza
dell'opera.
L'obbiettivo principale di Dante nello scrivere la
Commedia era quello di predicare la necessità di un
rinnovamento per tutti per prepararsi all'aldilà e per
salire in Paradiso, salvi per l'eternità. Dante agisce
come un profeta che parla a nome di Dio all'umanità
intera.
Il padre di Boccaccio, ricco mercante bancario di Certaldo e uomo di rilievo nella città di Firenze, era entrato in affari a Parigi. L'uomo abbandonò presto la madre di Boccaccio e ritornò a Firenze dove mandò il figlio a scuola fino all'età di dieci anni per poi farlo entrare nel mondo degli affari. Nel 1327 Giovanni fu mandato a Napoli a studiare legge ma egli si dedicò quasi interamente alla letteratura e fece la conoscenza di alcuni tra gli uomini e le donne più di rilievo della corte degli Angiò. Nel 1340 ritornò a Firenze e alla morte di suo padre nel 1348 divenne il tutore di un suo fratello minore. Boccacio teneva certi uffici pubblici a Firenze e gli furono affidate missioni diplomatiche a Padova, in Romagna, ad Avignone e da altre parti. Dopo il 1350 iniziò la sua amicizia con Petrarca che durò fino alla morte di quest'ultimo nel 1374. Malgrado la sua età avanzata e i dissensi politici a Firenze che lo afflissero pesantemente, nel 1373 cominciò a il suo corso di lettura sulle poesie di Dante. Morì due anni dopo nella sua casa natale a Certaldo. Le opere di Boccaccio includono il "Filocolo" che è la sua prima opera scritta nel 1340 circa, l' "Amleto", "Amorosa Visione", la "Teseide", probabilmente del 1341 é la prima opera artistica in ottava rima. Il "Ninfale Fiesolano" é una breve poesia in ottava rima ed é la migliore sia per stile che per invenzione tra le opere minori di Boccaccio. La "Vita di Dante" (del 1364 circa) basata principalmente sulle informazioni fornite dai contemporanei di Dante rimane una delle migliori biografie del poeta. Il libro con cui il nome di Boccaccio é inseparabilmente legato é il "Decamerone" che fu terminato nel 1353, ma parte del quale era probabimente stato scritto prima della Morte Nera che raggiunse il suo culmine nel 1348. Il "Decamerone" si apre con una descrizione magistrale del terrore della peste, in seguito veniamo introdotti in una allegra compagnia composta da sette donne e tre giovani uomini che si sono ritrovati tutti assieme in una villa fuori Napoli per passsare un po' di tempo e per scappare all'epidemia. A turno ognuno presiede la compagnia per un giorno ed ogni giorno tutti raccontano una storia, cosicché alla fine vennero raccontate cento storie.
Brunelleschi nacque a Firenze nel 1377 e ricevette la
sua prima preparazione come artigiano per l'argento e
l'oro. Nel 1401 partecipò e perse contro il Ghiberti,
alla famosa competizione di progettazione per le porte
di bronzo del Battistero di Firenze. Poi cambiò per
l'architettura e nel 1418 ricevette la commissione
d'eseguire la cupola della Cattedrale gotica di Firenze
non finita, anche conosciuta come il
Duomo. La cupola,una grandissima innovazione sia dal
punto di vista artistico che da quello tecnico, consiste
in due volte ottagonali, una dentro l'altra. La sua
forma fu dettata dai suoi bisogni strutturali-uno dei
primi esempi di funzionalismo architettonico. Era la
prima volta che una cupola creava lo stessso forte
effetto sull'esterno e sull'interno. In altre
costruzioni a Firenze come la
Chiesa dei Medici di San Lorenzo e l'Ospendale
degli Innocenti, Brunelleschi escogitò uno stile
austero e geometrico ispirato alla Roma antica.
Lo stile di Brunelleschi dell' "architettura muso",con
le sue facciate piatte, istituì il tono di molti degli
ultimi edifici del Rinascimento fiorentino. Più tardi
nella sua carriera, in particolare nell'incompiuta
Chiesa di Santa Maria degli Angeli, nella Basilica di
Santo Spirito e nella Capella Pazzi, egli si allontanò
da questo stile lineare, geometrico per passare a
qualcosa di più scultoreo e ritmico. Questo stile, con
la sua espressiva azione reciproca di solidi e vuoti, fu
il primo passo verso un'architettura che portava al
Barocco.
Brunelleschi fu anche un importante innovatore in altre
aree. Assieme al pittore Masaccio, egli fu uno dei primi
maestri rinascimentali a riscoprire le leggi della
prospettiva scientifica. Egli eseguì due dipinti con
prospettiva (ora andati perduti), probabilmente nel 1415
e nel 1420 e gli fu anche accreditato di aver dipinto lo
sfondo architettonico di una delle prime opere di
Masaccio. La sua influenza sui contemporanei e immediati
successori fu molto forte e si è sentita perfino nel
Ventesimo secolo quando moderni architetti si trovarono
a lodarlo come il primo grande esponente
dell'architettura razionale. Brunelleschi morì a Firenze
nel 1446. Il suo recupero delle forme classiche e la
difesa di un' architettura basata su matematica,
proporzione e prospettiva hanno fatto di lui una figura
artistica chiave nella transizione dal Medioevo all' era
moderna.
Pittore fiorentino nato nel 1240 e morto dopo il
1301; leggendario fondatore della pittura italiana e
reputato il maestro di Giotto. Secondo Vasari alcuni
greci che si erano insediati a Firenze furono i maestri
di Cimabue, ma egli presto li superò. Quando completò la
sua famosa "Madonna", la gente la portò in trionfo fino
a Santa Maria Novella con così giubilio che la zona
nella quale il pittore viveva in seguito fu chiamata
Borgo Allegri. Tutto questo é una leggenda, in realtà
frutto dell'amore del Vasari, lo storico italiano
dell'arte, per la gloria di Firenze, la sua città
natale. C'era bisogno di tutta la pazienza di un critico
moderno per rimediare a questi errori. Oggi siamo
riusciti a stabilire, grazie ad un contratto preservato
nelle documentazioni di Firenze, che la famosa "Madonna"
di Santa Maria Novella, chiamata la "Madonna Ruccellai",
é opera di Duccio di Buoninsegna da Siena che la dipinse
nel 1285.
È stato anche scoperto che la processione trionfale alla
quale Vasari si riferiva nella sua descrizione di
Cimabue non fu tenuta a Firenze, ma a Siena in onore di
un altro capolavoro dello stesso Duccio, la grande
Maestà, o "Madonna della Maestà", che ora può essere
vista all'Opera del Duomo a Siena.
Perciò tutti gli elementi della biografia del Cimabue
sono falsi. Duccio fu dimenticato e i suoi successi
rimasero legati al nome di Cimabue che deve la sua fama
ad un verso di Dante, grazie al quale il nome di Cimabue
è preservati per la posterità. Non c'era altro da fare
che creare una biografia e una lista di opere e lasciare
che la leggenda facesse il resto. Comunque si può vedere
dai versi di Dante che Cimabue era un maestro rinomato
al suo tempo. Un testo recentemente scoperto ci dice che
Cimabove, pictore de florencia risiedeva a Roma nel
1272. Nel 1301 ricevette dieci "livres" dalla Opera del
Duomo di Pisa per "San Giovanni Battista" in mosaico,
che accompagna il "Cristo"nella Cattedrale. Qui la
nostra certezza finisce. A parte il "San Giovanni"di
Pisa, un mosaico che é stato in gran parte restaurato,
non abbiamo una singola opera di Cimabue. Qualche
critico gli attribuisce diversi dipinti, ma bisogna
ammettere che in assenza di documenti queste
supposizioni sono senza fondamento.
Nato il 15 aprile del 1452 a Vinci, appena fuori
Firenze, Leonardo era il figlio illegittimo di un notaio
di 25 anni, Ser Piero e di una contadina, Caterina.
Crescendo nella casa di suo padre a Vinci, Leonardo ebbe
accesso a testi scolastici e fu anche esposto alla
tradizione pittorica di vecchia data dei Vinci e quando
ebbe quasi 15 anni, suo padre gli fece fare un
apprendistato nella rinomata officina di Andrea del
Verrochio a Firenze, dove rimase apprendista fino al
1477, anno in cui ne fondò una propria.
In cerca di nuove sfide e di denaro, entrò al servizio
del Duca di Milano nel 1482, abbandonando così la sua
prima commissione a Firenze, "l'Adorazione dei Magi".
Trascorse 17 anni a Milano che lasciò solo dopo la
caduta del Duca Ludovico Sforza dalla torre nel 1499. Fu
nel corso di questi anni che Leonardo raggiunse nuovi
risultati nei successi scientifici e artistici,
disegnando, scolpendo e progettando elaborate feste di
corte e progettando armi, edifici e macchinari. I suoi
studi da questo periodo riguardano progetti per armi
avanzate, incluso un carro armato e altri veicoli da
guerra, diversi disegni su dispositivi da combattimento
e sommergibili. Sempre in questo periodo Leonardo
intraprese i suoi primi studi di anatomia.
Dopo l'invasione dei francesi e la caduta di Ludovico
Sforza dalla torre nel 1499, Leonardo cominciò a cercare
un nuovo mecenate e per i sucessivi sedici anni Leonardo
lavorò e viaggiò attraverso l'Europa per un discreto
numero di datori di lavoro. Dopo il 1503 Leonardo
cominciò a lavorare alla "Mona Lisa".
Dal 1513 al 1516 lavorò a Roma, riuscendo a mantenere un
officina e intraprendendo una varietà di progetti per il
Papa. Continuò a studiare anatomia e fisiologia umana ma
il Papa gli proibì di sezionare i cadaveri.
Dopo la morte del suo mecenate Giuliano de' Medici nel
marzo del 1516, gli fu offerto il titolo di primo
pittore e ingegnere e architetto del re per mano di
Francis I in Francia. Nonostante soffrisse di una
paralisi della mano destra, Leonardo era ancora capace
di disegnare e insegnare. Fece degli studi per la
Vergine Maria da "la Vergine e il bambino con
Sant'Anna", studi su gatti, cavalli, draghi, San
Giorgio, studi di anatomia, studi sulla natura
dell'acqua, disegni sul Diluvio e di svariate macchine.
Leonardo morì il 2 di Maggio del 1519 a Cloux in
Francia. La leggenda narra che Re Francesco fosse al suo
fianco al momento della sua morte, cullando la sua testa
tra le sue braccia.
Michelangelo Buonarroti nacque il 6 di Marzo del 1475
a Caprese, Italia. All'età di 13 anni divenne
apprendista di Domenico Ghirlandaio dal quale imparò la
tecnica dell'affresco. Userà questa tecnica molti anni
dopo nella sua opera nella Cappella Sistina a Roma.
All'età di 15 anni Michelangiolo iniziò a trascorrere il
suo tempo nella casa e nei giardini di Lorenzo de'
Medici, dove studiò scultura sotto l'insegnamento di
Bertoldo di Giovanni. Michelangelo era ormai diventato
un protetto della famiglia dei Medici e lo fu per il
resto della sua vita, anche quando combatté contro di
essi durante il famoso assedio di Firenze nel 1530.
Fu durante questo periodo che completò la Madonna delle
Scale e la Battaglia dei Centauri. A causa del clima
politico a Firenze Michelangelo lasciò la città e andò a
Roma dove scolpì il Bacco e poi la Pietà, che é nella
Basilica di San Pietro a Roma.
Michelangelo ritornò a Firenze dove cominciò a lavorare
sul David. Chiamato il "gigante" dai suoi soci
fiorentini, la statua venne completata nel 1504 e ora
può essere ammirata nella
galleria dell'accademia a Firenze. Durante questo
stesso periodo Michelangelo produsse diverse Madonne;
incluso il dipinto La Santa famiglia, una statua della
Madonna e il figlio e due rilievi di marmo, il tondo di
Taddei e il Tondo di Pitti.
Michelangelo fu chiamato a Roma da Papa Giulio II per
creargli la tomba che doveva contenere quaranta figure
in grandezza naturale, un tentativo che non fu mai
completato perché nel 1508 Michelangelo cominciò a
lavorare agli affreschi del soffitto della Cappella
Sistina. Dopo la morte di Giulio nel 1513 lavorò per
Papa Leone X, il figlio di Lorenzo de' Medici. Alla
Chiesa di parrocchia della famiglia dei Medici, San
Lorenzo, Michelangelo creò le tombe per Giuliano e
Lorenzo de' Medici II e progettò la biblioteca
laurenziana, un annesso a San Lorenzo. Nel 1534
Michelangelo lasciò Firenze per Roma dove andò per
trascorrere il resto della sua vita. Ritornò alla
Cappella Sistina dove creò Il Giudizio Universale sulla
fine del muro e progettò la cupola per San Pietro e la
piazza Capitolina. I suoi ultimi dipinti furono gli
affreschi della Conversazione di San Paolo e la
Crocifissione di San Paolo nella Cappella Paolina al
Vaticano. Michelangelo morì il 18 febbraio del 1564.